lunedì 16 luglio 2012

Perché ci si masturba (1)

O almeno, perché mi masturbo io.
Quel che accade a me è quel che accade a molti maschi. Forse non tutti. Ma una buona parte.
Confidenze, letture in rete. Non sono il solo.

La masturbazione femminile è diversa. E' uno sfogo dei sensi, la ricerca di un piacere fisico, uno stop allo stress.
Non dico che a volte non accada anche a noi.
Ma perché succeda, dobbiamo essere integri, nel pieno delle energie.
E per il masturbatore compulsivo, categoria che comprende tutt'altro che una minoranza dei maschi, questo non si verifica quasi mai.

Ci si masturba per disperazione.
Quando il pensiero di quanto sia difficile soddisfare le nostre fantasie diventa opprimente.
E si farebbe di tutto per sfuggire all' angoscia.
Ci si crea un mondo proprio, in cui i sogni accadono.
Un grembo accogliente contro il freddo del vento di fuori.
Il maschio è creatura visuale; e preferisce quindi avere una immagine, un filmato che faccia da innesco.
Ma è solo l' innesco.
Perché su quelle immagini si costruiscono storie. Si immaginano antefatti ed eternità.

Io sento, in quei momenti, letteralmente le foto che mi parlano. Frasi di voci suadenti.

E tutto svanisce, e lo schermo diventa l' unica realtà.
E non vuoi andartene.

Passano ore.
Passano la vita e le rare occasioni, mentre sei nel tuo bozzolo.
E in quel momento non te ne frega niente.

Oggi avevo due obiettivi: sbrigare certa burocrazia arretrata e andare in piscina con gli amici.
Mi sono svegliato alle 10:30.
Non ho fatto nulla di tutto questo fino ad ora. Mezzanotte e dieci.

Tempo passato a masturbarmi o a riprendermi dalla stanchezza della masturbazione.
Perché diventa un peso fisico, che appanna i riflessi e la mente e induce un sonno continuo.

Per controllare il fenomeno, che mi mangia la vita, ho cominciato a tenere un diario del tempo gettato in questo modo.
A fianco, per non avvilirmi, la lista di quel che ho combinato di buono.

Oggi mi sono masturbato due volte, per un totale di 3 ore e 34 minuti.
E' incluso nel conteggio il tempo dedicato alla ricerca delle immagini in Rete, durante il quale comunque mi tocco.
E fumo. Fumo come un disperato, per tutto il tempo.
Ora ho la bocca acida.
Ed è un problema in più, perché sono due dipendenze che si sommano, e sconfiggerle è ancora più difficile.

Tanto altro tempo sul letto a riprendermi, leggendo o sonnecchiando di un sonno inutile.

Brevi pause per mangiare. Al positivo, solo un paio di lavatrici.

E non posso ancora andare a dormire, perché quelle pratiche devo sbrigarle per forza

Ne soffrirà il sonno, domani ne soffrirà il lavoro.

Ma una piccola vittoria, l'avere cominciato il diario, il quantificare l' eternità indeterminata e inutile, l'ho avuta.

Per cui ora vado a fare quel che devo.

Verrà un tempo di gioia, perché questo è l'Inferno.

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